2000/2010 – Casa delle vecchie
In Burkina Faso diventare vecchi, come noi intendiamo questo termine, è già molto difficile dato che le speranze di vita media sono molto inferiori alle
In Burkina Faso diventare vecchi, come noi intendiamo questo termine, è già molto difficile dato che le speranze di vita media sono molto inferiori alle
Chi conosce il lebbrosario di Ouagadougou non può separarlo dall’immagine indimenticabile di chi lo ha voluto e chi lo gestisce da più di 40 anni:
L’obiettivo principale del progetto è rendere disponibile agli abitanti della zona l’acqua potabile prelevata in profondità. I destinatari del pozzo saranno tutti gli agricoltori dell’associazione e gli abitanti dei villaggi circostanti. Si stima che il bacino dei potenziali utenti sia di circa 2.000 persone.
I detenuti dormono per terra (i più fortunati hanno a disposizione delle stuoie), i servizi igienici sono pochi e malridotti, l’alimentazione è insufficiente e coloro che non hanno parenti che gli portino il cibo soffrono la fame.
Nelle carceri serve qualunque cosa: degli alimenti, un po’ di sapone, medicine.
Parlare di progetti realizzati equivale a parlare di attività per recuperare i soldi necessari a realizzarli. Tra le tante attività di questo genere vogliamo ricordare la mostra dei quadri di Joseph Amedokpo, un artista del Togo, le cui tele sono state esposte e vendute alla galleria SpazioInMostra di Milano. Con i soldi delle vendite abbiamo realizzato un deposito d’acqua in un villaggio nella parrocchia di Akumape dove non ci sono condotte che portino acqua potabile ai suoi abitanti.
Odile è una ragazza di 21 anni che abitava in un villaggio vicino alla capitale, è sieropositiva da quando aveva 15 anni. Odine, come altre sue amiche e compagne di malattia, ha frequentato una scuola di sartoria ed ha un sogno: aprire una sua bottega di sartoria che possa consentirle una rendita economica e quindi l’indipendenza.
oppure
Nasara per il Burkina – ONLUS
via Trieste, 18
58014 Manciano (GR)